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Rolando Lane

finanza

RIUNIONE BCE

 

La riunione odierna della BCE si è conclusa con la decisione di mantenere invariati il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, il tasso di interesse sui depositi e il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginali rispettivamente a 0,0%, -0,40% e 0,25%, come atteso.

 

Gli acquisti di titoli proseguiranno al ritmo corrente di 80 mld di euro al mese fino a marzo e a partire da aprile saranno condotti al ritmo di 60 mld di euro mensili fino a dicembre, o oltre se necessario, e comunque fino a quando l’andamento dell’inflazione non risulterà coerente con l’obiettivo di stabilità dei prezzi..

 

Per il numero uno dell’Eurotower ci sono segni che “la ripresa ciclica” dell’Eurozona “stia guadagnando ritmo”, mentre “l’inflazione è cresciuta, soprattutto per via degli aumenti dei prezzi di energia e cibo, ma le pressioni sull’inflazione di fondo continuano a essere sotto tono.

Oggi i tecnici della Bce hanno rivisto al rialzo le previsioni di inflazione dell’area euro all’1,7% per quest’anno, all’1,6% nel 2018 e all’1,7% nel 2019. Stime che si basano sul presupposto della piena attuazione delle misure di stimolo in corso, ha puntualizzato Draghi, osservando ancora che i rischi per le prospettive economiche dell’Eurozona “sono meno pronunciati ma restano orientati al ribasso”, soprattutto a causa di “fattori di carattere globale”.

 

Le borse europee viaggiano al momento attorno alla parità: il FTSE MIB segna -0,05% il Dax -0,05% l’Euro stoxx 50 +0,10%

Lato obbligazionario lo spread vs bund tedesco scende a 182, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta all’2,24%.

Lato valutario l’euro si porta contro dollaro a 1,0590.

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